Igiene ortopedica: consigli di corretta postura con il Prof. Pagnotta

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Igiene ortopedica: consigli di corretta postura con il Prof. Pagnotta

Gli errori posturali in età infantile e adolescenziale sono sempre esistiti, ma negli ultimi tempi essi sono fortemente aumentati. Questo avviene per almeno tre motivi: 

  • la ridotta sorveglianza parentale e l’affido dei bambini a persone estranee alla famiglia e meno attente a regole ed atteggiamenti corretti;
  • la difficoltà che incontra la scuola nel gestire quella che era un “fisiologica” esuberanza e che oggi è una vera e propria insofferenza, e non solo nelle classi medie.
    Sarebbe troppo facile attribuire al lassismo dei poveri (e spesso delegittimati) insegnanti questa scarsa vigilanza quando sappiamo, purtroppo, che l’origine del problema sta proprio nella carenza del modello genitoriale di cui al primo punto;
  • la vertiginosa diffusione dei mezzi di comunicazione elettronici (smartphone, tablet ecc.) con le implicazioni il cui abuso comporta (e non solo dal punto di vista ortopedico!).

Consigli posturali: la displasia congenita dell'anca

Nel campo della displasia congenita dell’anca è estremamente diffuso il concetto che un’anca ecograficamente immatura (classe 2 di Graf e sotto i 3 mesi di vita) sia qualcosa di negativo.

Ebbene, se essa è “immatura” diamo tempo che “maturi”… È certo che il doppio pannolino non ha alcun valore terapeutico, intanto perché l’azione abducente le anche è minima e poi perché, se si deve trattare (vuoi per un’anamnesi familiare positiva o per la presenza di una contrattura adduttoria) è preferibile un sistema di cura più efficace e fisiologico e più consono all’igiene ortopedica, che è quella del posizionamento delle anche in flessione (che riproduce il modello posturale fetale).

Consigli posturali: l'intrarotazione

L’intrarotazione del piede nella prima infanzia è un fenomeno frequentissimo e sappiamo tutti che essa è secondaria alla fisiologica antiversione femorale di quell’età e che tende a risolversi spontaneamente.

Quindi, va “spazzato via” il concetto che essa si debba curare (e magari con calzature ortopediche!). È molto più corretto (e meno dispendioso) insegnare ai bambini (e ai genitori) una corretta igiene ortopedica nel sedersi, evitando per esempio la tanto comune posizione delle gambe a W rovesciata o l’altrettanto frequente postura assisa sui calcagni. Insistiamo ad insegnare e a pretendere la posizione assisa “all’indiano”.

Consigli di corretta postura: piede piatto e ginocchio valgo​

Veniamo ad un altro argomento molto dibattuto. Quello che riguarda i paramorfismi degli arti in età infantile: piede piatto e ginocchio valgo. Diciamo che il piede piatto infantile flessibile (per intenderci, quello che recede deambulando sulle punte) e non sostenuto da alterazioni scheletriche, ha bisogno solo di monitoraggio e non certo di calzature ortopediche, che costituiscono un concetto fortunatamente ormai quasi universalmente abbandonato.

In caso, proprio nella prima infanzia, si può utilizzare un plantare di minimo impegno, magari privilegiando quelli che esplicano un’azione stimolante e propriocettiva sui muscoli cavizzanti di gamba, tenendo sempre presente il concetto che il plantare esercita la sua azione sul bambino solo in ortostatismo (cioè in piedi in posizione eretta)… Ma quante ora sta in piedi un bambino di 5 anni?

Magari associamo ad esso una corretta e “ludica” attività fisica o, meglio dire, “motoria”. Molto più articolato è il discorso sul ginocchio valgo: qui entra in ballo un’altra questione molto problematica in età pediatrica: quella dell’obesità.

Certo, non tutti i bambini con ginocchio valgo, oltre il limite accettato dei 5/6 anni di età, sono obesi, ma un eccesso ponderale è frequentemente riscontrato, come dato basato sull’esperienza (pur non individuando ampia e riconosciuta letteratura).

Pertanto, vanno ovviamente banditi tutti quegli ausili ortesici più o meno coercitivi e va privilegiata una corretta attività motoria, cui NON dobbiamo demandare il compito dimagrante, che va invece richiesto ad una igienica condotta di vita, ma specialmente ad un’igiene alimentare.

Consigli posturali: le posture scorrette del rachide

E veniamo ora all’argomento più scottante e più attuale: le posture scorrette del rachide. Sulla scoliosi non ci soffermeremo (non è questa la sede di approfondimento) se non per ribadire il concetto ormai accettato da tutti (?) gli operatori sanitari di area pediatrica che essa non è “uno squilibrio muscolare”, che va trattato con lo sport.

La scoliosi è una grave malattia scheletrica di natura sconosciuta, evolutiva in età prepubere, specie nel sesso femminile: quindi passibile di osservazione cura ortopedica.

Vogliamo invece soffermarci sulla cifosi posturale, ovvero le ben note spalle curve, cadenti, scapole alate…. a dir si voglia! La postura scorretta del rachide in laterale è sempre esistita e si sono sprecati “fiumi di inchiostro” per classificarla, inquadrarla e proporre metodi per curarla.

Sulla sua causa sono state proposte molteplici ipotesi, dai banchi scolastici piccoli, al peso dello zainetto (invero esagerato, ma quanti sono i minuti – nei due momenti di ingresso e uscita da scuola – che si porta sulle spalle…?).

Per il trattamento, considerando che il problema è quasi sempre posturale (le cifosi osteocondritiche, cioè rigide, sono rarissime) inutile accanirsi sullo sport – il famigerato nuoto, in primis – se non riusciamo a motivare il ragazzo verso un controllo della postura assiale!

Conclusioni: buone abitudini per il benessere posturale

E allora bisogna giocare d’astuzia, specie con i più piccoli: l’esercizio dei 4 punti di contatto sulla parete (calcagni, glutei, spalle, nuca) da mantenere sempre più a lungo è spesso efficace specie se associato, in caso di riuscita prolungata, a gratificazione verbale.

Ma oggi un subdolo nemico si è aggiunto alle cause ben note: l’uso indiscriminato dei mezzi informatici di comunicazione. Fa parte del panorama giornaliero quello di vedere i nostri ragazzi a capo chino intenti a chattare (sulle implicazioni psicologiche che questo estraniarsi comporta, si è giustamente tanto discusso proprio in ambito pediatrico).

Ma a noi ortopedici interessa la postura che il ragazzo, a volte il bambino, assume in seguito, non recuperando la stazione eretta corretta. Il compito di richiamo pertanto è più dei genitori, ma noi operatori sanitari di area pediatrica, è proprio loro che dobbiamo guidare.

Magari suggerendo delle semplici regole di igiene ortopedica: come quello di chattare ove possibile seduti con il dorso appoggiato allo schienale della sedia, avendo cura che la scrivania non sia troppo bassa rispetto la seduta o utilizzare il tablet, in questi tempi indispensabile per le ricerche in era di lockdown, distesi proni sul letto o sul divano poggiandosi sui gomiti, in modo da mantenere il rachide non in flessione, ma in iperestensione.

Prof. Gaetano Pagnotta, ortopedico pediatra e
Direttore Sanitario di Effemedica

Prof. Gaetano Pagnotta, ortopedico pediatra e Direttore Sanitario di Effemedica

Il Prof. Gaetano Pagnotta, Direttore Sanitario di Effemedica, è specialista in Ortopedia Pediatrica.

Si occupa principalmente di piede torto, lussazione dell’anca, scoliosi e cifosi, piede piatto, ginocchio valgo, ginocchio varo, lombalgia e coxalgia.

Dopo aver ottenuto la Laurea in Medicina e Chirurgia, nel 1976, il Prof. Pagnotta consegue una Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia e una presso l’Università degli Studi di Roma nel 1979 e la Specializzazione in Ortopedia Pediatrica presso l’Università degli Studi Di Milano nel 1982.

Ha ricoperto il ruolo di Dirigente Medico presso il Dipartimento di Malattie Congenite e Rare dello Scheletro dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ICRRRS di Roma e di Medico Ospedaliero dipendente, dal 1980.

Il Prof. Pagnotta è stato Tesoriere della International Federation Pediatric Orthopaedic Societies e membro di importanti società scientifiche come l’European Pediatric Orthopaedic Society e la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, della quale ha ricoperto il ruolo di Presidente Nazionale.

Ha partecipato quale Relatore a numerosi congressi sia in Italia che all’estero ed è autore di molte pubblicazioni in tema di ortopedia pediatrica.

Nel 2021 ha ricevuto il Certificato d’Eccellenza, rilasciato sulla base delle recensioni positive dei pazienti su MioDottore.it, piattaforma numero uno in Italia per le prenotazioni mediche. 

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